Cosa vedere a Padova
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Cosa vedere a Padova in due giorni Low Cost

Un weekend nella “città giardino” tra storia millenaria e arte, ma anche paesaggi incantevoli e divertimento

Un week-end nella città di Sant’Antonio nel periodo natalizio per godersi una città ricca di storia, ma dove, grazie all’Università, non manca di divertimento e buon cibo; ecco cosa vedere a Padova. E già che siete in zona perché non pensare a una piccola trasferta di una quarantina di chilometri per una bella visita alla splendida Bassano del Grappa.

Cosa vedere a Padova

Cosa vedere a Padova 

La città veneta è ricca di bellezze e in due giorni potrete visitarla e godere del suo incanto. Il primo ostacolo, se arrivate in auto, è il parcheggio in quanto la città non pullula di park liberi… Ma noi siamo stati fortunati e lo abbiamo trovato neanche troppo lontano dal centro…

Cosa vedere a Padova

Dopo aver quindi parcheggiato, ci siamo diretti verso la nostra prima meta, un pub… Prima di iniziare la nostra visita, meglio rifocillarsi un po’!

Ripresi dallo “stress viaggio” (non è vero è una scusa, ma giusto davanti al parcheggio c’era una bella insegna…), come prima tappa ci dirigiamo verso i Musei Civici per visitare la Cappella degli Scrovegni. Attenzione, perché i musei non hanno bisogno di prenotazione per essere visitati, ma la Cappella si. Partiamo quindi da qui per scoprire cosa vedere a Padova.

cosa vedere a Padova

La Cappella degli Scrovegni

Appena si entra ci si trova immersi in un capolavoro assoluto dell’arte. La Cappella fu costruita per volere di un ricco e potente usuraio, Enrico Scrovegni e affrescata da un giovane Giotto in 855 giorni tra il 1302 e il 1305.

Cosa vedere a Padova

Con la destinazione d’uso di cappella di famiglia annessa al ricco palazzo, costruito su un anfiteatro romano del 60 a.C., i suoi interni presentano circa 1000 mq di pitture dedicate al Vecchio e Nuovo Testamento.

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Tra i dipinti emerge quello del Giudizio universale che copre un’intera facciata della cappella. Rappresenta un Cristo giudice e re tra gli apostoli al di sotto del quale le forze del Male ghermiscono e sprofondano i peccatori.

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Particolari sono le scene con le virtù e i vizi capitali, un vero e proprio vademecum di comportamento per i cristiani dell’epoca.

Per adornare la cappella, dal committente fu affidato a Giovanni Pisano il compito di realizzare tre statue d’altare in marmo raffiguranti la Madonna con Bambino tra due diaconi, e a Giotto il ciclo di affreschi.All’interno della Cappella è possibile sostare per 15 minuti. Dopo siamo entrati al Museo.

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Cosa vedere a Padova: Museo degli Eremitani

Va ricordato che quello dei Musei Eremitani è Il complesso museale più antico del Veneto. É ospitato nei chiostri dell’ex convento dei frati Eremitani. Comprende il Museo Archeologico e il Museo di Arte Medioevale e Moderna, oltre ovviamente alla Cappella degli Scrovegni.

Museo Archeologico

Suddiviso in diverse aree, raccoglie importanti collezioni di reperti archeologici di epoca paleoveneta, pre-romana e romana. Molto bella la sezione egizia che fu incrementata dalle scoperte archeologiche dell’esploratore padovano Giovan Battista Belzoni (1778-1823).

Museo di Arte Medievale e Moderna
Nella pinacoteca opere realizzate dal ‘300 all’800 dai grandi maestri della pittura italiana. Da non perdere il Crocifisso di Giotto, opera dell’inizio del ‘300, che prima si trovava sopra l’altare della Cappella degli Scrovegni.

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Tra i tanti capolavori del Cinquecento, spicca la “Madonna col Bambino” di Boccaccio Boccacini e alcuni dipinti del Veronese. Degni di nota anche la “Cena in casa di Simone” e “La Crocifissione” di Jacopo Tintoretto.

Chiesa degli Eremitani

Vicino al complesso museale troviamo la Chiesa degli Eremitani. È dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, ma è tradizionalmente conosciuta come degli Eremitani in quanto l’annesso convento con foresteria, che oggi ospita il Museo Civico agli Eremitani, era meta dei pellegrini di passaggio.

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Bellissimo l’interno a una sola navata, con il soffitto ligneo e le pareti ornate dall’alternanza di fasce di mattoni rossi e ocra. All’ingresso della chiesa due sepolcri, opera di Andriolo de Santi: a sinistra quello di Jacopo da Carrara, con un’iscrizione dettata dal Petrarca, e a destra quello di Ubaldino da Carrara, entrambi signori della Padova trecentesca. Molto scenografiche le proiezioni sulla facciata che illuminano la chiesa durante il periodo natalizio.

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Cosa vedere a Padova: Chiesa di Santa Giustina

Vicino alla magnifica piazza Parco della Valle sorge la Chiesa di Santa Giustina. Segno distintivo della basilica sono le grandiose cupole esterne, peculiarità prettamente veneta.
All’interno sono conservate preziose reliquie: non solo quelle di Santa Giustina e di San Prosdocimo, primo vescovo di Padova, ma anche quelle di San Luca Evangelista e di San Mattia Apostolo. Con i suoi 120 metri di lunghezza è la più grande chiesa padovana.

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All’interno della basilica sono conservati diversi capolavori come l’enorme pala dell’altare maggiore che rappresenta il “Martirio di Santa Giustina”, realizzata da Paolo Veronese. Ancora, lo splendido coro ligneo intagliato da Riccardo Taurigny, la Cappella di San Luca dove si trova il sarcofago che secondo la tradizione conserva le spoglie dell’autore degli Atti degli apostoli e del Vangelo di Luca.

Continuiamo con la cappella della Pietà, capolavoro del barocco; il corridoio dei martiri con il pozzo delle reliquie e il sacello di San Prosdocimo, preziosa testimonianza di architettura paleocristiana; il coro vecchio impreziosito da stalli lignei con vedute prospettiche, realizzate nella seconda metà del Quattrocento.

Cosa vedere a Padova: Parco Della Valle

Bellissima la piazza Parco della Valle, circondata dall’acqua, uno dei simboli di Padova. Ha forma ellittica e, oltre ad essere la maggiore piazza padovana, è una delle più grandi d’Europa, seconda solo alla Piazza Rossa di Mosca.

Cosa vedere a Padova

La piazza è un grande spazio monumentale caratterizzato da un’isola verde centrale, chiamata Isola Memmia, in onore del podestà che commissionò i lavori, circondata da un canale ornato da un doppio basamento di statue numerate di celebri personaggi del passato che secondo il progetto originario dovevano essere 88.

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Oggi possiamo osservare, invece, solo 78 statue con 8 piedistalli sormontati da obelischi e 2 vuoti. Quattro viali attraversano il Prato su piccoli ponti, per poi incontrarsi al centro dell’isolotto.

Basilica di Sant’Antonio

Se andate a Padova non potete non visitare questa Basilica di grande valore vista spirituale e artistico.
Padova infatti è conosciuta anche come Città del Santo perché probabilmente risulta facile identificare la città con “il Santo”. La Basilica custodisce tomba e reliquie di Sant’Antonio.

Cosa vedere a Padova basilica del Santo

La Basilica di Sant’Antonio fu costruita tra il 1232 ed il 1310 sui resti, secondo una tradizione tardo medievale, di dove sorgeva in età romana un tempio a Giunone. Nel Medioevo sorgeva la piccola chiesa di Santa Maria Mater Domini, a fianco della quale nel 1229 fu fondato un convento dei francescani, forse proprio da Sant’Antonio che vi soggiornò tra il 1229 ed il maggio 1231. Quando Frate Antonio morì all’Arcella il 13 giugno 1231 la sua salma fece ritorno a Padova in questo convento e composta in questa chiesa.

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Frate Antonio Santo in tempi brevissimi, il 30 maggio 1232 dell’anno successivo alla sua morte, nella Cattedrale di Spoleto nominato da Papa Gregorio IX. Così si decise di realizzare la Basilica partendo dalla Chiesetta, inglobata come cappella della Madonna Mora, basilica completata nel 1310 con alcune modifiche e lavori anche nei secoli successivi.

Cosa vedere a Padova: Palazzo Zuckermann

Al Palazzo Zuckermann, nella sede museale, troviamo, al secondo piano, il Museo Bottacin tra i più ricchi al mondo per raccolta di monete e medaglie. Al piano terreno e al primo piano, invece, si può ammirare il Museo di Arti Applicate. Il Palazzo è visitabile lo stesso giorno o il giorno successivo ai Musei con lo stesso biglietto.

Cosa vedere a Padova Palazzo interno

Il Palazzo fu eseguito tra il 1912 e il 1914 dall’architetto milanese Arosio, in stile ancora ottocentesco, su incarico dell’industriale Enrico Zuckermann. 

Museo di arti applicate e decorative

Nel Museo di arti applicate e decorative sono conservati gli oltre duemila oggetti appartenenti alle raccolte del civico Museo d’Arte Medioevale e Moderna: vetri, intagli, ceramiche, argenti, avori, gioielli, tessili, mobilio.

Cosa vedere a Padova

Un numero elevato di pezzi, per la maggior parte mai esposti al pubblico, che illustra differenti tipologie di manufatti in uso a Padova tra Medioevo e seconda metà  dell’Ottocento.

Per concludere, non potete mancare una visita al Palazzo della Ragione, antica sede dei tribunali cittadini di Padova.
Ecco, se avete intenzioni di trascorrere un bel weekend, questi sono i nostri consigli su cosa vedere a Padova.

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