Wine IQ: bollicine in crescita, qualità al centro e nuovi mercati emergenti
NielsenIQ ha presentato ieri al Milan Marriott i dati sul settore vitivinicolo. Inoltre si conferma il Wine Innovation Speed date
I dati NielsenIQ presentati durante Milano Wine Week 2025 mostrano un settore in trasformazione: le famiglie giovani trainano il mercato puntando sul premium, si beve meno ma meglio sia in casa che fuori, mentre Brasile e Cina rappresentano le nuove frontiere per l’export italiano.

Il vino vale 3,1 miliardi di euro nella grande distribuzione (+0,6% a valore, -1,8% a volume). Coinvolge 21,8 milioni di famiglie (84,6%), con spesa media di 137 euro annui.

I giovani guidano il cambiamento: le famiglie 30-44 anni con figli e reddito medio-basso (4,7 milioni) mostrano la crescita maggiore, puntando su prodotti premium. “I millennials hanno polarizzato i consumi verso una wine experience più qualitativa e meno quantitativa”, commenta Federico Gordini, presidente di Milano Wine Week.

Bollicine protagoniste: fatturato di 784 milioni di euro, +1% a valore e +2,2% a volume. I vini fermi (2,3 miliardi) calano leggermente. Il Sud Italia sorprende con +5,3% a valore.
Fuori casa: resistenza nonostante le difficoltà
L’ecosistema italiano conta 438.000 esercizi (176.000 ristoranti, 150.000 bar). Nove italiani su dieci hanno visitato locali negli ultimi tre mesi, frequenza superiore a Germania e Spagna.

Tuttavia, nel 2026 si prevede un calo dei consumi fuori casa (-11 punti percentuali) per caro vita e nuovo codice della strada. La risposta? Puntare sulla qualità: due consumatori su tre scelgono esperienze di valore a parità di spesa, con bottiglie tra 10 e 20 euro.

L’aperitivo resta centrale: per l’85% conta l’abbinamento con il cibo, per il 74% prodotti locali e artigianali. Quattro consumatori su cinque accetterebbero un sovrapprezzo per la qualità.
Sfida Gen Z: molto attiva nel fuori casa ma preferisce cocktail e birra. Servono formati più accessibili per avvicinarla al vino.

Export: USA, Brasile e Cina
L’Italia si conferma leader mondiale nella produzione ed esportazione. Negli USA è il primo operatore straniero, con oltre il 40% del mercato spumanti e il 10,1% per i vini, nonostante l’incertezza sui dazi.
Nuove frontiere:
- America Latina: mercato da 2,3 miliardi di dollari. Il Brasile guida con il 44% della quota regionale
- Messico: prezzo medio oltre 10 euro al litro, il più alto dell’area
- Cina: 7 milioni di punti vendita, l’87% della popolazione esce settimanalmente (+27 punti vs media globale). Il 75% visita locali dopo averli visti sui social, l’85% riacquista a casa prodotti provati fuori

Trend emergenti: dealcolati e low alcohol
Forte crescita dei vini a basso o nullo contenuto alcolico: spumanti +17,1%, fermi +5,9%. Ancora nicchia ma in espansione, soprattutto tra Gen Z, per scelte più salutari.

Wine Innovation Speed Date
Nella stessa giornata di ieri 8 ottobre, si è svolto il Wine Innovation Speed Date, iniziativa che deriva da Wine in Action, il programma di accelerazione avviato nel 2024 da LifeGate Way e Milano Wine Week per individuare le startup più innovative e sostenibili del comparto vitivinicolo. Dieci startup hanno presentato in mattinata le loro tecnologie e modelli di business attraverso presentazioni rapide di 5 minuti seguite da sessioni di domande e risposte, sul modello dello speed dating.