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Red Carpet illumina la Galleria Campari

Red Carpet, la nuova mostra in Galleria Campari, racconta sessant’anni di cinema e divismo attraverso arte, pubblicità, moda e comunicazione, dal muto agli anni ’60

Alla Galleria Campari dal 23 ottobre 2025 torna protagonista il fascino del grande schermo. Con la mostra Red Carpet: il cinema dei sogni, lo spazio di Sesto San Giovanni dedica, fino al 2 giugno 2026, un percorso immersivo al mondo delle star e dell’immaginario che, per oltre sessant’anni, ha nutrito la fantasia di intere generazioni.

Quando il cinema incontra la magia di Campari

È un viaggio che parte dalle luci soffuse del muto e arriva fino ai bagliori glamour degli anni Sessanta, raccontato attraverso l’occhio affilato e visionario di Campari, che da sempre intreccia creatività, stile e comunicazione.

Un archivio che diventa palcoscenico

La forza dell’esposizione sta nella ricchezza dell’archivio storico di Galleria Campari, una miniera di manifesti, illustrazioni, campagne pubblicitarie e materiali rari che mostrano come l’azienda abbia contribuito alla costruzione del mito del divismo. Accanto a queste opere compaiono prestiti provenienti da istituzioni italiane e internazionali, che ampliano lo sguardo sul rapporto fra cinema, immagine pubblica e narrazione mediatica. È interessante vedere come l’icona dell’attore o dell’attrice non nasca solo sul set, ma anche nelle grafiche, negli slogan, nei colori che segnano un’epoca.

Copertina rivista Vogue del 1 Novembre 1926 con illustrazione di William Bolin, Vogue, @Condè Nast

Dai primi fotogrammi al boom della comunicazione

Il percorso espositivo segue le trasformazioni del divo cinematografico: all’inizio del Novecento i volti sono ancora sospesi tra timidezza e mistero, avvolti dal bianco e nero e dal silenzio del film muto. Poi arrivano gli anni d’oro, quelli in cui la voce, i costumi e la fotografia restituiscono una nuova potenza espressiva alle star. E infine gli anni ’60, quando televisione, rotocalchi e moda riscrivono completamente le regole della celebrità, trasformando l’attore in un fenomeno culturale totale.

Giorgio Muggiani. anni ’20, Galleria Campari

Una mostra che parla anche agli appassionati di auto

Per quanto nasca in un contesto artistico, Red Carpet ha un’impronta che può incuriosire anche chi segue il mondo dei motori. La costruzione dell’immagine pubblica, l’attenzione al dettaglio, il design come racconto sono gli stessi elementi che ritroviamo oggi nelle case automobilistiche quando definiscono le proprie identità visive. La mostra ricorda quanto stile e comunicazione siano strumenti potenti, capaci di attraversare mondi diversi e di influenzare linguaggi che, apparentemente, sembrano lontani tra loro.

Perché vale la visita

Camminare nella Galleria Campari durante Red Carpet significa entrare in una dimensione sospesa, dove passato e presente dialogano attraverso immagini iconiche, volti indimenticabili e una narrazione che lega cinema, pubblicità e cultura pop. Una mostra che non si limita a celebrare un’epoca, ma che spiega come nasce un mito e come, ancora oggi, quell’immaginario continui a influenzare la nostra idea di stile.

Informazioni utili

La mostra è aperta sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.00. Ultimo accesso 16.45.
Dove: Viale Gramsci 161, Sesto San Giovanni (MI).
Per ulteriori informazioni visita il sito ufficiale.

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