“More than kids”: il sogno sospeso di Valerio Berruti a Palazzo Reale
Un viaggio tra infanzia e arte contemporanea: sculture, video e installazioni che parlano al cuore di grandi e piccoli
Dal 22 luglio al 2 novembre 2025, Palazzo Reale di Milano ospita la prima grande mostra personale dedicata a Valerio Berruti, tra gli artisti più sensibili e riconoscibili del panorama contemporaneo. Intitolata “More than kids”, l’esposizione è molto più di una semplice raccolta di opere: è un viaggio emozionale che attraversa l’infanzia per parlare all’universale.
Prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Arthemisia e con il fondamentale sostegno della Fondazione Ferrero, la mostra è curata da Nicolas Ballario e propone un percorso immersivo fatto di sculture monumentali, installazioni, video-animazioni e una vera giostra artistica da vivere fisicamente.

Tra le opere più suggestive, spicca “La giostra di Nina”, una grande installazione sonora accompagnata dalla musica di Ludovico Einaudi, e “Don’t let me be wrong”, una scultura spettacolare che accoglie la proiezione dell’omonimo cortometraggio animato, musicato da Daddy G dei Massive Attack.

Non mancano novità assolute come le video-animazioni “Lilith” (musica di Rodrigo D’Erasmo) e “Cercare silenzio”, con la voce sonora di Samuel Romano dei Subsonica. Le opere di Berruti, realizzate con la tecnica dell’affresco e con un’estetica minimalista ma potente, ruotano attorno a figure infantili sospese nel tempo, simboli collettivi dell’umanità, capaci di evocare sogno, nostalgia, futuro e memoria.
Il percorso espositivo invita lo spettatore non solo a guardare, ma ad entrare, toccare, partecipare. Alcune installazioni sono vere e proprie esperienze interattive: bambini disposti in cerchio, figure sospese, uccelli giganti e paesaggi onirici si fondono con riflessioni contemporanee, come il cambiamento climatico rappresentato nell’opera “Nel silenzio”.
Come sottolinea il curatore Ballario, “Berruti si fa regista di emozioni, raccontando la realtà con la purezza dello sguardo infantile. Le sue opere sono essenziali, poetiche e dirette, capaci di commuovere e coinvolgere ogni tipo di pubblico”.