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Cosa vedere a Mandanici e dintorni: tour Sicilia tappa 13

Il pittoresco borgo di Mandanici, situato alle pendici di Pizzo Luci, ai piedi dei Monti Peloritani e sulle rive del Torrente Dinarini, è un tesoro da scoprire

L’origine del borgo è incerta ma si ritiene sia stato fondato dai Greci che si insediarono nella Sicilia orientale, dando vita a uno dei tanti accampamenti nella valle che oggi ospita Mandanici.

Mandanici

A partire dalla fine dell’XI secolo, i Normanni arrivarono in Sicilia per reintrodurre il cristianesimo. Il conte Ruggero fece erigere a Mandanici un’Abbazia dedicata a Santa Maria Annunziata, come segno di gratitudine per la vittoria sulla precedente dominazione araba. Durante il periodo normanno, sorsero anche altre opere cristiane, tra cui il Duomo situato nel centro del Casale di Mandanici, e i palazzi Mastroieni-Longo e Scuderi.

Mandanici

Cosa vedere a Mandanici: il Duomo di Santa Domenica

Il Duomo è un monumento di antica origine, probabilmente risalente al XII secolo, con una facciata che risale al XVII secolo ma conserva tracce romaniche. L’altare maggiore è un’opera pregevole attribuita a maestranze di Messina, famose per le loro tarsie marmoree policrome. Numerosi quadri adornano l’interno, con una Madonna con il bambino in trono attribuita a Girolamo Alibrandi, un rinomato pittore messinese.

Mandanici

Il campanile del Duomo, probabilmente di origine normanna, fungeva da torre di avvistamento.
Dietro il Duomo si trova Fontana Duomo.

Mandanici

Palazzo Scuderi

Nella piazza del Duomo, troverai Palazzo Scuderi, un edificio del XVII secolo che ospitava i membri della nobile famiglia Scuderi, le cui spoglie riposano nel Duomo stesso. Attualmente, il Palazzo è ancora abitato e di proprietà del Comune di Mandanici.

Mandanici

Accanto a Palazzo Scuderi, si erge Palazzo Mastroeni-Longo, costruito tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo per la famiglia Mastroieni. Oggi, questo edificio è di proprietà del Comune ed è sede di un centro di studio, una pinacoteca e una biblioteca comunale.

Mandanici

Le altre chiese

Continuando lungo la piazza del Duomo, si arriva alla Chiesa di Sant’Antonio Abate, con una facciata barocca e una torretta campanaria utilizzata per le adunanze in caso di calamità naturali. L’interno ospita un quadro di Sant’Antonio Abate.

Sulla sponda del Torrente Cavallo sorge la Chiesa del SS. Salvatore, con origini nel XII secolo ma rifacimenti barocchi nel XVII secolo. La facciata è coronata da un timpano curvilineo e da una valva di conchiglia incorniciata tra due volute laterali. La chiesa oggi ospita un museo etnoantropologico.

La Torre Saracena di Locadi

A pochi chilometri da Mandanici sorge l’antico borgo di Locadi. Al centro del paese, sulla sommità della collina, svetta con fatica un edificio di forma quadrangolare, imponente nella sua massa, sebbene segnato dai segni visibili delle calamità naturali.

Un segnavia turistico fa riferimento a questa struttura come “Torre Saracena”.

L’edificio fortificato è orientato in direzione nord-est/sud-ovest e presenta attualmente un solo ingresso sul lato sud-est. Tuttavia, questa apertura è stata realizzata solo recentemente, abbattendo parte della muratura e causando danni significativi a una costruzione già segnata da gravi incidenti, incluso il terremoto del 1908.

L’accesso originale alla torre, notevolmente deturpato da una frattura nella muratura, che si estende anche lungo il muro perimetrale sud-ovest, è ancora visibile sulla parete nord-est. Questo ingresso si distingue per la presenza di un monolitico architrave, sul quale è inciso un insolito simbolo, una “A” rovesciata, e sopra di esso si erge un arco a tutto sesto.

L’interno è in uno stato di evidente abbandono.

Altra caratteristica del paese è la fonte dal quale si può attingere acqua potabile.

Roccalumera

A meno di 10 km da Locali si arriva al mare e il primo paese che si incontra è Roccalumera.

Questo pittoresco paese si affaccia sul Mar Ionio ed è un antico marchesato e un caratteristico villaggio di pescatori. È rinomato per le sue acque cristalline e le bellissime spiagge. Inoltre, il paese è famoso per essere stato il luogo in cui Salvatore Quasimodo ha trascorso la sua infanzia e giovinezza.

In onore del celebre poeta è stato creato il “Parco Letterario Salvatore Quasimodo” purtroppo chiuso e visitabile solo su appuntamento.

Mentre passeggerete per le strade di Roccalumera, avrete l’opportunità di visitare diverse chiese e immergervi nell’atmosfera medievale degli antichi quartieri noti come “bagli”. Questi ampi cortili chiusi risalgono all’epoca feudale e erano utilizzati per il commercio di prodotti agricoli e ittici.

Nel quartiere Baglio Ficara si trova la Torre Saracena risalente al XVIII secolo con tanto di poesia di Quasimodo, affiancata dalla suggestiva piazzetta del Pescatore.

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