Cultura, Travel

Cassago Brianza: sulle tracce di Sant’Agostino tra storia e Brianza

Un viaggio a due ruote in sella alla TVS Ronin alla scoperta di un piccolo gioiello lombardo tra archeologia, natura e architettura monumentale

Ci sono luoghi che si prestano perfettamente a essere scoperti in sella a una moto, dove il viaggio stesso diventa parte dell’esperienza. Cassago Brianza è uno di questi: un piccolo comune della provincia di Lecco, situato a circa 30 km a nord-est di Milano e a 15 km a sud-ovest di Lecco, che ho avuto il piacere di esplorare a bordo della mia TVS Ronin.

Le strade dolci della Brianza, le curve morbide tra le colline e i paesini che si susseguono hanno reso questo tour ancora più affascinante.

Un tuffo nella storia: il Rus Cassiciacum di Sant’Agostino

Il nome “Cassago Brianza” risale al 1927, quando furono uniti i comuni di Cassago e Oriano Brianza. Ma la vera particolarità di questo luogo risiede nella sua antica storia: è tradizionalmente identificato con il “Rus Cassiciacum”, la villa campestre dove Sant’Agostino d’Ippona soggiornò tra l’autunno del 386 e la primavera del 387, prima di ricevere il battesimo a Milano.

Il Rus Cassiciacum rappresenta un momento cruciale nella vita di Sant’Agostino.

Cassago Brianza

Fu qui, in questa tranquilla villa di campagna lontana dal trambusto cittadino, che il filosofo africano visse un periodo di profonda riflessione spirituale e conversione interiore.

In questo luogo Agostino compose alcune delle sue prime opere, tra cui i “Dialoghi”, testi fondamentali del pensiero cristiano occidentale.

La villa era proprietà del suo amico Verecondo e divenne il rifugio ideale per il futuro santo e i suoi compagni, dove poterono dedicarsi allo studio, alla preghiera e ai dibattiti filosofici.

Cassago Brianza

Un legame potente con uno dei padri della Chiesa, anche se va detto che esiste una disputa storica con Casciago, in provincia di Varese, su quale sia il vero luogo agostiniano.

Cassago è un comune piccolo, con circa 4.000-4.500 abitanti, ma ciò che gli manca in dimensioni lo recupera ampiamente in fascino e testimonianze storiche.

Cassago Brianza: i luoghi da non perdere

Il Parco storico-archeologico di Sant’Agostino

Prima tappa dopo aver parcheggiato la Ronin: il Parco storico-archeologico di Sant’Agostino.

Questo spazio verde si sviluppa intorno alla Chiesa parrocchiale dei Santi Giacomo e Brigida e ospita una collezione impressionante di reperti litici, colonne e frammenti romani e tardo-romani ritrovati nel territorio.

Cassago Brianza

Passeggiare qui è come sfogliare le pagine di un libro di storia a cielo aperto.

All’interno del parco spiccano il Monumento a Sant’Agostino, opera dello scultore Enrico Manfrini, e la “Fontana di Sant’Agostino”, un tempo meta di pellegrinaggio e devozione popolare.

Cassago Brianza

Non mancano i resti della villa del periodo visconteo, nota come “Villa Pirovano Visconti”, e del castro medievale, nell’area più estesa del parco monumentale “Rus Cassiciacum”.

Per chi ama storia, archeologia e passeggiate contemplative, questo è il posto ideale.

Cassago Brianza

La Chiesa dei Santi Giacomo e Brigida

Nel cuore del paese si trova la chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Giacomo e Brigida, situata nelle immediate vicinanze del parco archeologico.

La pianta interna presenta una navata unica centrale con presbiterio rialzato, scandita da lesene che dividono le campate.

Cassago Brianza

Un elemento architettonico di particolare rilievo è la cupola centrale, con un diametro di circa 11 metri, che poggia su piloni laterali dotati di nicchie. All’interno di queste nicchie trovano posto diverse statue, tra cui spiccano quelle di Sant’Ambrogio e Santa Monica.

L’altare maggiore è stato consacrato dal cardinale Angelo Scola il 26 gennaio 2014.

Di particolare interesse è anche l’organo, realizzato tra il 1950 e il 1952 e restaurato nel 2015, dotato di 2 tastiere e 18 registri.

Cassago Brianza

Accanto alla chiesa merita attenzione un’edicola votiva realizzata da Fiorentino Vilasco, che aggiunge un ulteriore tocco artistico al contesto storico-religioso del luogo.

Alla sinistra della chiesa, al civico 2 di piazza Giovanni XXIII, si trova l’ex Canonica, un tempo Palazzo Nava. Al suo interno è possibile ammirare il Trittico Agostiniano realizzato da Silvano Crippa.

Cassago Brianza

Nella tavola di sinistra è raffigurato Agostino in partenza da Cartagine verso Roma; al centro, Agostino a Cassago nella villa di Verecondo; mentre nella scena di destra è rappresentato il battesimo di Agostino a Milano ad opera di Sant’Ambrogio.

Il Mausoleo Visconti di Modrone: un gioiello architettonico

Seconda tappa imperdibile: il Mausoleo Visconti di Modrone.

Cassago Brianza

Inaugurato nel 1890 su progetto dell’architetto Giovanni Ceruti, questo monumento funebre custodisce le tombe della famiglia Visconti di Modrone ed è un esempio straordinario di architettura monumentale ottocentesca.

Cassago Brianza

La Chiesa dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro a Cremella


A pochi minuti dal Mausoleo, terza tappa a Cremella. Tappa in piazza Don Colombo, dove salendo la scalinata sulla destra, arriviamo alla Chiesa dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro.

La facciata, risalente al Seicento, è realizzata secondo lo stile del tardo Manierismo, una fase di transizione tra il Rinascimento più maturo e il Barocco che si sarebbe affermato in seguito. Il timpano triangolare conserva ancora i battenti lignei originali, come attesta la data incisa all’interno: 1735.

Dal sagrato, proseguendo verso il retro della chiesa, raggiungiamo  via Caccia, dove sorge Villa Vassalli Kramer Sessa, un tempo Monastero di San Pietro.

Questa è anche l’occasione per osservare da vicino la torre campanaria della Chiesa dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro. Costruita in stile romanico, la torre ha conservato la struttura medievale originaria; il suo paramento murario è formato da pietre tombali provenienti da sarcofagi romani.

Natura e strade: il piacere di guidare in Brianza

Uno degli aspetti più piacevoli di questo viaggio in moto è stata proprio la bellezza del percorso. La Brianza offre colline dolci, strade panoramiche e un verde rilassante che invita a rallentare e godersi ogni curva. Le strade che collegano i piccoli paesi sono perfette per una guida tranquilla, lontano dal traffico caotico della città. La TVS Ronin si è dimostrata la compagna ideale: agile, confortevole e perfetta per questo tipo di esplorazione territoriale.

Un viaggio che vale la pena

Cassago Brianza è un luogo dove storia millenaria, arte e natura si intrecciano in un equilibrio perfetto. E se poi ci si arriva in sella a una moto come la TVS Ronin, attraversando le dolci colline briantee, l’esperienza diventa ancora più memorabile.

Un piccolo gioiello lombardo che merita assolutamente una visita, soprattutto per chi ama combinare la passione per le due ruote con la scoperta di luoghi carichi di storia e fascino.

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