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Baccanale 2025: Imola profuma di spezie, suona di motori

Il Baccanale 2025 a Imola supera 65.000 coperti e accende il cuore della Motor Valley tra spezie e motori, confermando la città capitale del Made in Italy

Se dovessimo riavvolgere il nastro dell’autunno imolese, la colonna sonora avrebbe il fruscio degli shaker, l’applauso dei teatri e – perché no – l’eco familiare dei motori della Motor Valley. La venticinquesima edizione del Baccanale ha fatto molto più che riempire piatti: ha riempito strade, piazze e conversazioni.

Il Baccanale 2025 a Imola

Ventitré giorni, oltre 10.000 presenze, 100+ appuntamenti sparsi per la città, 12 partner coinvolti e un indotto che supera i 3 milioni di euro. Roba che a dirla sembra un giro secco di qualifica: veloce, intenso, memorabile.

Imola torna capitale, tra spezie e motori

Il filo conduttore, “Un mondo di spezie”, ha guidato il pubblico in un viaggio dove la tradizione locale ha stretto la mano a profumi lontani. E i ristoratori? Trentasei, tutti in pista, con 36 menu speciali che hanno portato in tavola qualcosa di unico, centrando il traguardo di 65.000 coperti serviti.

In tempi in cui la ristorazione è spesso più frenata che accelerata, qui si è andati di gas, con la città trasformata in meta gastronomica nazionale e internazionale.

Dalla pista dell’olio a quella dell’Autodromo, l’immagine dell’eccellenza

Per chi segue il mondo automotive, Imola non è certo un nome nuovo. Il Autodromo Enzo e Dino Ferrari ha ospitato momenti iconici del motorsport, ma durante il Baccanale 2025 è diventato anche un paddock del gusto.

Qui si sono tenuti il XXXI Banco d’Assaggio dei Vini e dei Prodotti dell’Imolese e la XV edizione di Olimola, due tappe che hanno visto oltre 2.000 partecipanti. Degustazioni guidate di vino e percorsi sensoriali sull’olio extravergine, un po’ come quando si scopre un nuovo tracciato: prima lo assaggi piano, poi ti accorgi che ne vuoi ancora.

Il Baccanale 2025 a Imola

E poi c’è la tensostruttura nel centro storico, un hub diffuso che ricorda per energia un fan village nella settimana di gara.
Showcooking, laboratori, incontri con chef stellati: famiglie, giovani e turisti hanno attraversato Imola come un flusso continuo di appassionati, solo che al posto dei pass box si passavano calici e piatti speziati.

Il Baccanale 2025 a Imola

L’energia dei bartender, lo spirito della comunità

A dare quel twist contemporaneo ci ha pensato l’evento “Il Giro d’Italia in un drink – Spezie, sapori e storie” realizzato con il Gruppo Montenegro.

Il Baccanale 2025 a Imola

La serata ha messo al centro i migliori bartender d’Italia, trasformando bicchieri e shaker in strumenti narrativi. In un mondo che corre veloce, a volte è proprio il racconto a tenere incollato il pubblico. Qui è successo lo stesso: tanta gente, tanta energia, tanti applausi.

Ma il Baccanale non è stato solo food & beverage. Ieri al Teatro dell’Osservanza la chiusura ha portato in scena anche la scienza con la presentazione del nuovo libro di Dario Bressanini, “La dieta termodinamica”, davanti a 400 persone. Ecco il segreto del successo imolese: fare convivere piatti, saperi e condivisione come gli ingranaggi di un motore ben calibrato.

Verso il 2026: Imola punta al bis nella Motor Valley

Il sindaco Marco Panieri non ha dubbi: il Baccanale non è un evento qualunque, ma un biglietto da visita internazionale che posiziona Imola al centro del Made in Italy e del turismo esperienziale, proprio in quel territorio dove i motori parlano la stessa lingua dell’innovazione. Un messaggio che si allinea alla visione regionale di creatività, accoglienza ed eccellenza del brand Italia, in una regione che non a caso è diventata punto di riferimento del mondo automotive e del lifestyle.

Imola, insomma, ha dimostrato ancora una volta che non vive solo di grandi GP, ma di una comunità capace di suonare insieme un’armonia che profuma di cannella e rosmarino, con il rombo dei motori nel DNA. Ora si guarda al 2026 con l’idea di replicare questa magia diffusa, perché se una cosa funziona, tra motori e territorio, vale la pena farla girare ancora. E magari più forte.
#Baccanale2026 è già nell’aria, come una promessa di ripartenza al semaforo.

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