Malvagia a Casorzo: due giorni tra medioevo, scienza e fuoco sotto il solstizio d’estate
Streghe, vino e spettacoli di fuoco. Malvagia accende il borgo con un mix travolgente di magia, scienza e tradizione
Sabato 21 e domenica 22 giugno 2025, Casorzo, un tranquillo borgo fra i vigneti dell’Astigiano, si è trasformato in un palcoscenico vivo e travolgente con Malvagia, manifestazione carica di fascino, mistero e coinvolgimento.

Gabriele Cassinelli e la figlia Giorgia sono stati gli organizzatori di questo evento unico, in bilico tra atmosfere medioevali e sperimentazione scientifica, in perfetta sinergia tra storia, spettacolo e comunità.

L’inizio magico del solstizio
Il solstizio d’estate ha dato il via ideale a festeggiamenti fatti di antichi riti e curiosità moderne. Già dalle prime ore pomeridiane, la piazza principale ha visto il “Battesimo del Malvasia”, un brindisi solenne al vino locale, presso il banco della Cantina di Casorzo.

Tra magia e scienza: spettacoli che incantano
Molti gli spettacoli che hanno incantato l’atmosfera, dal “Raziocinio magico” de “La Chimica del Fuoco”, show teatrale condotto dall’assiolo Remì, dove scienza e illusionismo hanno instaurato un dialogo surreale e affascinante, fino all’“Inquisizione della strega Malvagia” presso il giardino dell’Oratorio.


Malvagia: combattimenti e fuoco
Quella del weekend non è stata una festa per mente e spirito soltanto: “Il Giudizio di Dio”, spettacolo di duelli medievali, ha portato adrenalina coinvolgendo adulti e bambini.

Protagonisti anche i cavalli, con numeri che hanno esaltato eleganza, maestria e complicità fra uomo e animale.

Cosplayer a Malvagia
Cosplayer a tema hanno allietato il pubblico girando tra i vari stand.

Un borgo che si racconti
Malvagia non è stata solo teatro e meraviglia, ma un’esperienza collettiva intensa.

La piazza era un teatro vivente: tra druidi, streghe, cavalieri, mercenari, cantastorie, lettori di carte e di rune…

Non potevano mancare i prodotti simbolo della Cantina di Casorzo: vini Malvasia e le specialità locali hanno accompagnato i momenti più intensi, scegliendo un connubio gustoso tra tradizione enologica e convivialità.

Atmosfera e ricordi
Passeggiare per Casorzo in quei due giorni è stato come entrare in un sogno ricostruito. Malgrado la tempesta del sabato sera, la festa non è stata per nulla rovinata.

Gli organizzatori, grazie alla loro professionalità, hanno accolto tutti i visitatori con cordialità e sorriso facendo conoscere anche a chi non era del posto, le bellezze del territorio.

Malvagia 2025 ha funzionato: ha unito curiosità, spettacolo, tradizione e spirito comunitario.

Ha trasformato Casorzo in un teatro a cielo aperto, dove la scienza dialoga con l’incantesimo, il medioevo incontra la modernità e il vino diventa rito.

Se non c’eravate, segnatevi il weekend del prossimo anno: non è semplicemente un evento… è un portale verso un’altra dimensione, fatta di fuoco, cavalli, magia e scienza. Noi di ViaggiareMangiare ci saremo!
